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"Ogni bambino suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Un buon gruppo non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia." Daniel Pennac

martedì 24 aprile 2018

Papaveri del ricordo

La nostra scuola ha partecipato alla commemorazione della Festa della Liberazione che si è svolta presso il monumento ai caduti in guerra.
Ogni alunno ha deposto un papavero realizzato dalle volontarie del paese.
Come mai si utilizza questo fiore? Qual è l'origine di questa usanza?
Abbiamo ricercato alcune informazioni e abbiamo scoperto che un tenente colonnello, medico e poeta canadese, per ricordare un amico ucciso in una battaglia nelle Fiandre (Belgio) nel 1915, compose la poesia ‘In Flanders Fields’.
Proprio nelle prime righe della poesia, si fa riferimento ai papaveri rossi, i primi fiori a sbocciare sulle tombe dei soldati caduti nei campi di battaglia. Sono state però due donne, l’americana Moina Bell Michael e la francese Anna Guerin, a trasformare questo fiore in un simbolo nazionale denso di significato e ancor oggi molto diffuso. Ispirandosi alla poesia di McCrae, con la vendita di papaveri artificiali, raccolsero fondi a favore dei veterani delle guerre e riuscirono a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema molto doloroso.

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